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PEC:
cos'è e come funziona |
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PEC - Posta Elettronica Certificata, un valido
sostituto della Raccomandata con Ricevuta di Ritorno
(RR) |
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La
PEC, acronimo di Posta Elettronica Certificata è
un particolare tipo di posta elettronica,
attualmente utilizzata solo in Italia, che da
alle mail da noi i inviate lo stesso valore
legale della Raccomandata con Ricevuta di
Ritorno. Anche il contenuto, mediante firma
digitale, può essere certiificato e quindi è
possibile garantire l'autenticazione e
l'integrità dei dati di quanto inviato.
La disciplina della PEC è principalmente
contenuta nel Codice dell'Amministrazione
Digitale (Decreto del presidente della
Repubblica dell'11 febbraio 2005 n. 68 e nel
decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82). |
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Per utilizzare una casella mail di PEC dobbiamo:
1. acquistare tale mail particolare da un
gestore qualificato e autorizzato dal Ministero
(DigitPA).
Si consiglia se non si ha mai avuto a che fare
con la PEC di partire dall'acquisto di una
casella PEC a basso costo, ad esempio da Aruba
(www.pec.it).
2. utilizzare la PEC per relazionarci ad altri
indirizzi mail PEC, altrimenti il suo valore
risulta nullo.
Quando inviamo una mail PEC abbiamo indietro dal
gestore PEC da cui l'abbiamo acquistata una
ricevuta che costituisce valore legale
dell'avvenuta (o mancata) trasmissione del
messaggio stesso, recante l'indicazione
temporale del momento in cui la PEC è stata
inviata.
Analogamente il gestore PEC del desinatario ci
fornirà una ricevuta di avvenuta consegna.
Pertanto:
ad ogni mail PEC inviata corrispondono 2 mail
PEC ricevute, una di avvenuto INVIO e una
di avvenuta CONSEGNA.
Chi riceve la nostra PEC non visualizza
immediatamente il suo contenuto, ma riceve un
messaggio automatico del gestore di posta del
mittente, che contiene due allegati:
1. la mail "originale" del mittente con relativi
allegati
2. un file di ".xml" (file di testo o apribile
con apposito software) con le stesse
informazioni della notifica di invio trasmessa
al mittente (ID del messaggio, luogo data e ora
di invio, e dati di intestazione quali e-mail
del destinatario tipo PEC / non-PEC, oggetto).
NOTA: secondo la legge italiana chi ha una
casella PEC è TENUTO A CONSULTARLA REGOLARMENTE
per non perdere eventuali messaggi mail. Avendo
valore legale di RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI
RITORNO, la NON CONSULTAZIONE della stessa
potrebbe avere ripercussioni legali (ad esempio
la notifica di una multa via pec non letta da
una azienda potrebbe sfociare in sanzioni
amministrative o simili).
Per legge italiana ogni AZIENDA deve avere
OBBLIGATORIAMENTE una casella PEC.
Quali sono vantaggi e svantaggi di tale casella?
VANTAGGI (rispetto alla Raccomandata con
Ricevuta di Ritorno): |
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Qualsiasi formato digitale può essere
inviato tramite PEC |
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Non si deve essere presso il proprio
domicilio per ricevere una PEC, possiamo
quindi consultarla ovunque nel mondo
(quindi ad esempio la notifica di una
multa per eccesso di velocità non può
essere NON VISTA dal destinatario, o non
ricevuta. Chi ha la PEC ha l'obbligo di
consultarla. Chi ha preso gratuitamente
una PEC concessa dallo Stato Italiano
(ne sono state registrate oltre
2.000.000), con il limite di poterla
usare solamente per comunicazioni con lo
Stato stesso, è tenuto a controllarla
regolarmente perchè ha consentito allo
Stato Italiano di comunicare con lui
anche mediante questo sistema, IMMEDIATO
(eventuale atto di qualsiasi
comunicazione o notifica dello Stato
Italiano avviene in 1 secondo, e non più
coi tempi della Posta Ordinaria o
Raccomandata) |
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La consegna della PEC avviene da parte
del fornitore della PEC stessa. E'
quindi garantita. In caso di
problematiche si viene informati via PEC
stessa.
Le ricevute di consegna hanno piena
validità legale, anche se il messaggio
non è stato letto dal destinatario (ecco
perchè AVERE UNA PEC OBBLIGA alla
consultazione regolare e certosina |
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Destinazione dei messaggi e casella del
mittente sono tracciabili |
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I costi della PEC rispetto alla Raccomandata
con Ricevuta di Ritorno sono pressochè
irrisori |
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SVANTAGGI |
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Ha valore solo in Italia, non essendo
riconosciuta fuori dal nostro paese
(esistono diversi standard, ma come
sempre l'Italia rimane indietro o di
fatto sviluppa strade non comuni al
resto del mondo...) |
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Non è gratuita, ma la si deve pagare ad
un fornitore certificato (cosa di poco
conto, dato che ad esempio ad oggi 1
anno di PEC con Aruba costa nella
versione base, consona alla maggior
parte delle esigenze, circa 5€ all'anno |
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Essendo consultabile ovunque mediante
utente e password, potrebbe essere
facilmente cracckabile, e quindi si
rischia di avere mail false o la
cancellazione delle mail stesse,
importanti e legali |
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La comunicazione ha valore legale solo se
avviene tra caselle PEC.
Se si invia un messaggio PEC ad una casella
NON PEC, questo NON ha nessun valore legale,
in quanto non vi è certezza dell'avvenuta
consegna/notifica (al pari di una lettera
cartacea inviata per posta ordinaria) |
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Lo schema sotto semplifica il modo corretto in
cui la PEC andrebbe usata: |
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Aggiornato
il
20/04/2016 |
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